WELFARE INCENTIVANTE - INTERPELLO AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE LOMBARDIA
03 OTT 2017
Con risposta all'interpello n. 904-791/2017, la Direzione Regionale della Lombardia ha confermato la possibilità di collegare un piano welfare aziendale a parametri incentivanti e premiali.
La questione era già stata da noi segnalata, auspicando chiarimenti da parte dell'ente, in riferimento alla circolare n. 28/E 2016 (cfr. slides pubblicate sul nostro sito il 30/06/2017 in materia di Welfare Aziendale), con la quale veniva dato in maniera poco esaustiva e come unico supporto a tale tesi, il seguente riferimento: "..i beni e servizi attribuiti ai lavoratori, anche a titolo premiale, non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente se rientrano nelle fattispecie esentative dei commi 2 e 3 dell’articolo 51 del TUIR. Ciò sempreché l’erogazione in natura non si traduca in un aggiramento degli ordinari criteri di determinazione del reddito di lavoro dipendente..".
L'interpellante si è rivolto alla Direzione Regionale Lombardia proponendo un "piano welfare" premiale e incentivante, con l'assegnazione di un budget figurativo massimo e l'erogazione, solo al raggiugnimento di determinati obiettivi individuali (primo anno) e aziendali (secondo anno), prevedendo una riduzione proporzionale in caso di raggiungimento parziale o inferiore degli obiettivi prefissati.
Alla luce della risposta affermativa fornita della Direzione Regionale della Lombardia, un "piano welfare" correttamente gestito e tarato sulle reali esigenze dei lavoratori potenzialmente interessati, garantirebbe un notevole beneficio sia ai dipendenti stessi che alle società eroganti. Ricordiamo infatti che a differenza del "premio di risultato" un "piano welfare" ben costruito, pur soggiacendo al limite di riconoscimento alla generalità o categorie omogenee di dipendenti, può essere riconosciuto tramite un semplice regolamento aziendale, senza limiti di importo e con una esenzione totale (fiscale e contributiva), garantendo un evidente risparmio per tutti i soggetti coinvolti.
Si rimanda alla nostra pubblicazione del 30/06/2017 per ulteriori chiarimenti in merito.
Interpello n. 904-791/2017
SLIDES WELFARE AZIENDALE 30/06/2017
L'interpellante si è rivolto alla Direzione Regionale Lombardia proponendo un "piano welfare" premiale e incentivante, con l'assegnazione di un budget figurativo massimo e l'erogazione, solo al raggiugnimento di determinati obiettivi individuali (primo anno) e aziendali (secondo anno), prevedendo una riduzione proporzionale in caso di raggiungimento parziale o inferiore degli obiettivi prefissati.
Alla luce della risposta affermativa fornita della Direzione Regionale della Lombardia, un "piano welfare" correttamente gestito e tarato sulle reali esigenze dei lavoratori potenzialmente interessati, garantirebbe un notevole beneficio sia ai dipendenti stessi che alle società eroganti. Ricordiamo infatti che a differenza del "premio di risultato" un "piano welfare" ben costruito, pur soggiacendo al limite di riconoscimento alla generalità o categorie omogenee di dipendenti, può essere riconosciuto tramite un semplice regolamento aziendale, senza limiti di importo e con una esenzione totale (fiscale e contributiva), garantendo un evidente risparmio per tutti i soggetti coinvolti.
Si rimanda alla nostra pubblicazione del 30/06/2017 per ulteriori chiarimenti in merito.
Interpello n. 904-791/2017
SLIDES WELFARE AZIENDALE 30/06/2017