Tassabili i rimborsi forfetizzati ai dipendenti per l’utilizzo del cellulare ad uso promiscuo
22 GIU 2017
L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 74/E del 20 giugno 2017, fornisce risposta ad un quesito
relativo all’assoggettamento fiscale dei rimborsi forfetizzati delle spese di acquisto e utilizzo dei telefoni
cellulari ad uso promiscuo (personale e aziendale) erogati ai lavoratori dipendenti.
In particolare, l’Agenzia chiarisce che i suddetti rimborsi (nel caso specifico quantificati in misura
forfetizzata al 50%) costituiscono reddito di lavoro dipendente e, pertanto, sono assoggettati fiscalmente
secondo le regole ordinarie in quanto
• la quota aziendale non è determinata secondo elementi oggettivi e accertabili sotto il profilo
documentale e
• il criterio forfetario non è ammesso dal Legislatore.
relativo all’assoggettamento fiscale dei rimborsi forfetizzati delle spese di acquisto e utilizzo dei telefoni
cellulari ad uso promiscuo (personale e aziendale) erogati ai lavoratori dipendenti.
In particolare, l’Agenzia chiarisce che i suddetti rimborsi (nel caso specifico quantificati in misura
forfetizzata al 50%) costituiscono reddito di lavoro dipendente e, pertanto, sono assoggettati fiscalmente
secondo le regole ordinarie in quanto
• la quota aziendale non è determinata secondo elementi oggettivi e accertabili sotto il profilo
documentale e
• il criterio forfetario non è ammesso dal Legislatore.