NUOVE MISURE DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO E PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA
09 OTT 2020
In data 7 ottobre 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 248, il Decreto Legge n. 125 del 7 ottobre 2020, recante "Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020".
In particolare, il suddetto decreto prevede che, dall’8 ottobre 2020, i dispositivi di protezione individuale dovranno essere indossati in tutti i luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto, salvo che per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
Esclusi dall’obbligo i soggetti che svolgono attività sportiva, i bambini con meno di 6 anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Sono inoltre fatti salvi i protocolli e linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, con la conseguenza che nei luoghi di lavoro continuano ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza.
Il menzionato decreto ha previsto anche la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021.
In particolare, il suddetto decreto prevede che, dall’8 ottobre 2020, i dispositivi di protezione individuale dovranno essere indossati in tutti i luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto, salvo che per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
Esclusi dall’obbligo i soggetti che svolgono attività sportiva, i bambini con meno di 6 anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Sono inoltre fatti salvi i protocolli e linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, con la conseguenza che nei luoghi di lavoro continuano ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza.
Il menzionato decreto ha previsto anche la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021.