BONUS BABY SITTING: LE NOVITÀ DOPO IL DECRETO RILANCIO
28 MAG 2020
L’INPS, con il Messaggio n. 2209 del 27 maggio 2020, fornisce le prime informazioni sulle modifiche riguardanti il bonus baby-sitting (introdotto dal DL n. 18/2020, c.d. Decreto Cura Italia) introdotte dal Decreto Rilancio (DL n. 34/2020, art. 72), che ha previsto nuovi importi ed ha introdotto il bonus centro estivo e servizi integrativi per l’infanzia.
L’Istituto comunica inoltre che sono in corso di implementazione le procedure telematiche per l’adeguamento alle nuove norme in vigore dal 19 maggio 2020.
Il Decreto Rilancio ha infatti previsto che, in presenza dei requisiti, possano essere erogati "uno o più bonus" baby-sitting fino al 31 luglio 2020, per un importo complessivo massimo pari a 1.200 euro per i lavoratori dipendenti del settore privato, per i lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata (art. 2, c. 26, Legge n. 335/1995), e per i lavoratori autonomi iscritti all’INPS e alle casse professionali.
Per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato, il limite massimo è stato invece aumentato a 2.000 euro.
Il Decreto ha previsto altresì che il bonus possa in alternativa essere erogato, direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
L’Istituto comunica inoltre che sono in corso di implementazione le procedure telematiche per l’adeguamento alle nuove norme in vigore dal 19 maggio 2020.
Il Decreto Rilancio ha infatti previsto che, in presenza dei requisiti, possano essere erogati "uno o più bonus" baby-sitting fino al 31 luglio 2020, per un importo complessivo massimo pari a 1.200 euro per i lavoratori dipendenti del settore privato, per i lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata (art. 2, c. 26, Legge n. 335/1995), e per i lavoratori autonomi iscritti all’INPS e alle casse professionali.
Per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato, il limite massimo è stato invece aumentato a 2.000 euro.
Il Decreto ha previsto altresì che il bonus possa in alternativa essere erogato, direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.